Agenda Sud 2025: nuove opportunità concrete per le scuole del Mezzogiorno
- Paolo
- 1 apr
- Tempo di lettura: 3 min
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato l’Avviso per la seconda annualità del progetto “Agenda Sud”, un’iniziativa strategica rivolta alle scuole primarie statali di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il piano si inserisce nel Programma Nazionale “Scuola e Competenze” 2021-2027, finanziato con fondi europei (FSE+) e finalizzato a contrastare in modo sistematico la dispersione scolastica sin dai primi anni di scuola.

Gli obiettivi del progetto
L’obiettivo principale è ridurre in modo significativo la dispersione scolastica, migliorando l’apprendimento nelle competenze di base, come italiano (L1 e L2), matematica e inglese. L’approccio scelto è orientato alla personalizzazione, con percorsi formativi su misura, sviluppati in stretta sinergia con il territorio e le comunità educanti. Si punta inoltre a valorizzare le potenzialità di ogni alunno, creando contesti scolastici più inclusivi e partecipati.
Cosa prevede concretamente l’Avviso
Le scuole primarie beneficiarie possono attivare moduli formativi da 30 o 60 ore, integrati nel PTOF, scegliendo tra le seguenti discipline: italiano, italiano L2 (per stranieri), matematica, inglese. Ogni modulo deve coinvolgere almeno 9 studenti e prevede:
un esperto esterno o azienda,
un tutor interno,
spese di gestione,
opzionalmente, il servizio mensa e una figura aggiuntiva per supporto individuale.
Tutte le spese sono rimborsate con il sistema dei costi standard, che semplifica la gestione amministrativa e velocizza i rimborsi.
Requisiti e tempistiche per la partecipazione
Possono candidarsi esclusivamente le scuole primarie inserite negli allegati del D.M. 176/2023. La candidatura deve essere presentata online tramite la piattaforma ministeriale SIF2127, attiva dal 23 gennaio al 21 febbraio 2025. La scuola deve generare il CUP (codice unico di progetto) seguendo il template indicato (2411001) e allegare le delibere del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto.
È obbligatorio avviare almeno il 30% delle attività entro il 31 agosto 2025.
Le collaborazioni con il territorio
Uno dei punti di forza del progetto è il coinvolgimento di enti esterni e realtà locali. Le scuole sono invitate a stringere alleanze educative con università, enti locali, associazioni del terzo settore, reti civiche e organizzazioni di volontariato. È prevista anche la possibilità di coinvolgere studenti universitari, famiglie e comunità locali, con l’obiettivo di costruire un modello di scuola aperta, partecipata e attenta alle esigenze del contesto.
Formazione anche per i docenti
L’Agenda Sud 2025 prevede anche la possibilità di attivare percorsi di formazione per docenti e tutor, in collaborazione con INVALSI, per promuovere metodologie didattiche innovative, basate sulla personalizzazione e sul laboratorio, e migliorare l’efficacia dell’insegnamento nelle discipline fondamentali.
Perché è utile e cosa cambia per le scuole
Questo Avviso rappresenta una reale opportunità per migliorare la qualità dell’istruzione nelle scuole primarie del Sud. Offre fondi certi, strumenti semplici per la gestione, e consente alle scuole di progettare moduli formativi su misura per le proprie esigenze. Grazie alla flessibilità operativa e alla possibilità di lavorare in rete con il territorio, è possibile costruire percorsi efficaci e motivanti per gli alunni più fragili.
Le attività possono essere svolte anche al di fuori dell’orario scolastico, creando un ambiente di apprendimento più ampio e stimolante. La presenza della mensa e di figure aggiuntive permette di rispondere concretamente ai bisogni degli studenti, favorendo la frequenza e la partecipazione.
Conclusione: una scuola più equa, inclusiva ed efficace
“Agenda Sud” 2025 non è solo un progetto: è uno strumento operativo per costruire una scuola più giusta e accessibile, capace di contrastare i divari territoriali e offrire pari opportunità a tutti. Le scuole hanno una finestra temporale definita per agire: è il momento giusto per attivarsi e fare rete, progettando interventi che abbiano un impatto duraturo sulle vite degli studenti.
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